Come (ri)trovare la motivazione?

A Settembre la parola motivazione è sulla bocca di molti: carichi per riprendere la routine e raggiungere i propri obiettivi.

Ma esattamente, questa motivazione, come si trova?

Anche tu ti sei posto la domanda? Voglio risponderti con un storia vera

Lascia che ti racconti la mia esperienza.

Negli ultimi 4 anni, tornando a Milano dopo la pausa estiva, la prima cosa sulla lista dei TO DO era correre in palestra, carica e motivata. Non vedevo l’ora di riprendere la routine di allenamento e dedicarmi la mia ora del giorno preferita.

2020 un anno diverso

Quest’anno non è andata esattamente come al solito. 

Restare tra le mura domestiche a fare gran workout non mi aveva mai convinta. Ma da febbraio…di necessità virtù.

Il lockdown mi ha portata ad iniziare allenamento in casa e devo dire che è andata meglio del previsto. Il tappetino post lavoro è stata la mia postazione terapeutica, mi sono sentita in forza e allenata. 

A giugno avevo consolidato la mia dimensione domestica di allenamento e tornare in luoghi ad altro rischio di contagio, come le palestre, non mi andava.

Le 3/4 sessioni settimanali di allenamenti sono proseguite fino alle due settimane di ferie, durante le quali, protagonisti del mio movimento sono stati bagni in mare, bici e camminate.

Rientrata a Milano si è ripresentato il forte male al ginocchio, che un paio di anni fa mi causò dolore molto intenso tanto da sottopormi a più visite specialistiche fino alla necessità di eseguire lastre e risonanza magnetica. 

Mi hanno diagnosticato una “ciste dell’atleta” abbastanza grossa ma senza necessità di intervento chirurgico, sempre che non aumenti di volume. Considerate le circostanza sono rimasta a riposo ad attendere un miglioramento, altro non potevo fare. 

Mentre il male diminuiva sono dovuta partire per una trasferta di lavoro non preventivata. Un’altra settimana senza allenamento e con un tipo di alimentazione molto, molto distante dal consueto.

Tra cibo sbagliato e allenamenti in stand by, guardandomi allo specchio, in questi giorni, vedo una me fuori forma. Attenzione, intendo fuori dalla MIA forma, quella in cui sono abituata a vedermi e sentirmi.  

Questa sensazione mi ha causato malessere e ha finito per affievolire la motivazione per ricominciare

Consapevole che i risultati non torneranno proprio subito e che il lavoro da fare è tanto, ero abbattuta

Credo sia normale provare queste sensazioni. Vanno metabolizzate per rendersi conto che sentirsi fuori allenamento può far parte di alcuni periodi della vita, non è il male dei mali. 

Lo step fondamentale è stato fermarsi e analizzare le alternative.

Così ho fatto. Le strade a mia disposizione erano due:

  • continuare a lamentarmi e trovare scuse per non muoversi. Via comoda e facile. 
  • scegliere un outfit funzionale, avere un’amica alleata con la quale andare in palestra e, semplicemente, ricominciare

Fortunatamente, le vie semplici non mi sono mai piaciute.

Outfit, amica e via: ecco gli elementi della MIA motivazione!

Il primo passo è quello più difficile. Ci vuole concentrazione per trovare i punti giusti di appiglio che funzionino per darti la spinta ad agire.

Il desiderio di tornare in forma ha alimentato la mia MOTIVAZIONE che, una volta accesa, arde di carica potentissima.

Morale?

La motivazione è un po’ come l’umore: ha alti e bassi. 

Trova ciò che ti aiuta a restare motivato o a ritrovare la motivazione in momenti di down. Non ascoltare chi prova ad ostacolarti.

Raggiungere obiettivi non è facile per nessuno e c’è solo un modo per arrivarci: A G I R E 

Ho sentito in prima persona la fatica, mentale prima ancora che fisica, del passaggio tra sto ferma o faccio. 

Per quanto difficile possa essere, quel che otterrai dopo aver superato quel primo grande ostacolo, sarà meraviglioso.

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