Adrenalina & Balance: la danza di Zlatan Ibrahimovic

Vittorie e sconfitte in campo come nella vita. Zlatan Ibrahimovic si racconta da quarantenne in gioco tra adrenalina e balance.

Lo scorso 12 dicembre 2021 ho partecipato alla presentazione del libro “Adrenalina – My Untold Stories” attraverso cui l’autore Luigi Garlando, giornalista e scrittore, racconta la storia del celebre calciatore.

Un’opera che merita di essere letta.

Se stai pensando: a me non interessa il calcio né il calciatore…Ti assicuro, non ha importanza. Nel libro sono presenti racconti di vita vissuta, esperienze, aneddoti, processi di crescita e maturazione. Indipendentemente dal personaggio o dal mondo del calcio, leggerlo è un piacere grazie anche all’abilità dell’autore che in modo sapiente utilizza lo stile del personaggio per tessere molteplici sfaccettature della vita di atleta, uomo, marito e padre.

Lascia che ti spieghi meglio.

Garlando nel dare voce a Zlatan costruisce metafore e parallelismi che fanno sorridere, commuovere, riflettere… L’avanzamento nella lettura è un rollercoaster di emozioni che ti trascina fino alla fine in poche ore.

A tratti sembra di leggere la sceneggiatura di un film: le circostanze descritte si palesano ai tuoi occhi permettendoti di viverle e comprenderle a pieno.

L’adrenalina arriva ai lettori

L’adrenalina arriva diretta a chi legge, iniettata da molteplici fattori che sono parte integrante del calciatore. Ho estratto alcuni elementi, tipici della personalità dell’attuale numero 11 rossonero, da cui lasciarsi ispirare.

La forte mentalità di Ibrahimovic: “perché essere normale, quando puoi essere il migliore”. Per Zlatan queste parole sono un mantra, un vero e proprio stile di vita. Fare la differenza ed essere il migliore però richiede sacrifici, sforzi, cadute e risalite.

Per questo ci vuole tanta pazienza. I risultati non arrivano subito. Per  raggiungere gli obbiettivi, tanto ambiti e fondamentali per il protagonista, c’è da faticare. E quando arrivano, qualcosa potrebbe andare storto, il che significa: ricominciare da capo.

Avere pazienza vuol dire scavare il lato più riflessivo del coraggio per trovare l’energia positiva che ti spinge a raggiungere ciò che ami. Qua entra in gioco un’altra importante caratteristica: la costanza, ovvero il senso di continuità nelle proprie azioni, anche quando le circostanze sembrano avverse e tentano di annebbiare la motivazione che sostiene il progetto.

Dai risultati del lavoro intrapreso con sacrifici, passione e fatica, scaturiscono due emozioni potenti e opposte: amore e odio. Raggiungere gli obbiettivi ti fa amare ancora di più ciò che fai, ti aiuta a continuare, a dare sempre di più e farti apprezzare da molti. Ma inevitabilmente entrano a far parte del gioco anche fallimenti, cadute e cattiveria di alcuni.

Zlatan, forte nei suoi valori, trova la soluzione: «quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l’odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano.” 

Infine il movente che aziona il libro così come l’intera vita dello svedese: il bisogno continuo di adrenalina, intesa come forte carica emotiva che ti permette di sfidare te stesso. È la voglia di dimostrare chi sei e quanto vali all’inizio della carriera; è la voglia di non smettere mai di impegnarti e perseguire ciò che ami quando a quarant’anni corri ancora per vincere le partite.

L’adrenalina contribuisce a dare senso alla vita ma è solo ricercando l’equilibrio che tutto può davvero funzionare. Per questo il libro è un balletto tra adrenalina e balance, una danza che dovrebbe caratterizzare la vita di tutti.

Adrenalina: pronto a leggere?

A questo punto, probabilmente, ti è chiaro il mio invito aperto a leggere questo testo. 

Adrenalina è un libro che ci insegna quanto mentalità e passione influiscono e definiscono la nostra vita. È una storia che trasmette la voglia di mettersi in gioco, la consapevolezza che non sempre le cose vanno come ci saremmo aspettati. È un racconto attraverso il cambio di prospettiva e priorità: un viaggio attraverso una vita assaporata per molto più di 90 minuti di corsa sul campo.

Buona lettura!

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